Scrittrice e sessuologa statunitense Betty Dodson è stata la vera definizione di “guru femminista del piacere sessuale personale delle donne”.

Il New York Times (quotidiano con cui collaborava) amava definirla “una femminista della seconda ondata”.

Il suo focus sul sesso era incentrato sulla masturbazione intesa come “forza sociale liberatrice”. Nella sua carriera trovò molti ostacoli.. anche da organizzaziomi femministe. Forse  era troppo libera dai vari tabù che la società imponeva anche per loro?

Nata nel 1929 a Wichita ,in Kansas, Betty nella sua intimità praticava la masturbazione: un piacere solitario e vergogno, tanto “proibito” da doverlo nascondere anche al suo partner.

Compiuti 30 anni aveva un matrimonio sessualmente insoddisfacente alle spalle. Fu a New York che decise di esplorare la sessualità. Amava dipingere e nel 1968 espose le sue tele in cui, lei stessa, compariva nuda con i suoi amanti.. mentre praticava del sesso.

Femministe e critici non accettavano il suo “sesso così libero”. 

 

 

Ma Dodson trovò proprio in questo “chiacchiericcio” la spinta per fare qualcosa di utile per le donne. Iniziò a tenere workshop in cui insegnava come masturbarsi. Educazione al piacere sessuale per donne. 

I suoi whorkshop venivano frequentati da sole donne che volevano “aprire i loro orizzonti” e liberarsi dai tabù che le circondava. Teneva le sue lezioni a gruppi di donne contemporaneamente.  Betty le radunava in un’unica stanza, le faceva disporre a cerchio tenendosi davanti alla vulva uno specchio e ..un vibratore.

Esattamente! Tra l’occorrente c’era proprio il Magic Wand della Hitachi. Non era “un’influencer” perchè non veniva retribuita (anzi addirittura criticata dagli stessi produttori del massaggiatore) ma era la vera pioniera della masturbazione in solitaria.

Il Magic Wand era il più famoso massaggiatore e, soprattutto, le donne potevano liberamente averlo in casa perchè era un elettrodomestico a tutti gli effetti.

Il vero metodo Betty Dodson portava le donne a sentirsi libere, sicure e uniche. Non occorreva altro che l’esplorazione di loro stesse, del loro piacere, dei loro veri desideri sessuali. 

La sessuologa ideò un bilancino in acciaio inossidabile o per chi non lo poteva acquistare bastava una carota sbucciata e ben igienizzata!!. Una volta inserito nella vagina, il suo peso la tiene in posizione lasciando libere entrambi le mani. Libere per la masturbazione con La Wand.

 

 

Rock'n Roll Technique

Per mettere in pratica la sua tecnica, il primo consiglio che lei stessa dava è  di creare un ambiente sereno, accogliente e comodo. Esortava le donne a ballare, ridere, muoversi in modo da avere solo “peniseri d’amore per il proprio corpo”.

Fondamentale è guardarsi la vulva allo specchio. Ogni organo sessuale è differente, siamo abituati a vedere la vulva su libri, siti, porno: dove ogni vulva è “perfetta”. Tutte le donne trovano la propria vulva brutta,. ed invece Betty insegnava proprio ad apprezzare e ad amare la propria.

Per esplorarsi e guardarsi occorre posizionarsi a terra su di un asciugamano con il bilancino nella vagina e uno specchio (di quelli che si posizionano per il make up) di fronte.. vicino.

La fase centrale prevede un mix di tensione e rilassamento del pavimento pelvico. Movimenti del bacino e di respirazioni che lei amava definire “rock’n roll technique”.

Il consiglio è: non fermarsi, non mettersi pressione e non pensare di non poter arrivare all’orgasmo. Dodson consiglia proprio di muovere il bacino, rilassare i muscoli del pavimento pelvico e respirare contemporaneamente.

Cosa ci insegna?

Forse non è fondamentale frequentare un corso “rock’n roll” ma sicuramente Betty Dodson con i suoi work shop, i suoi libri, i suoi pensieri e le sue “battaglie” ci insegna che non bisogna sentirsi prigionieri dei tabù. Liberarsi dai sensi di colpa che la società ci prova ad imporre, liberarsi dalla vergogna del proprio essere imperfetti, liberarsi da dogmi e pregiudizi verso l’esplorazione della propria sessualità.. sono i veri passi verso il vero amore per se stessi.

E per provare piacere, per liberarsi con un vero orgasmo bisogna conoscersi ed amare se stessi. Prendersi del tempo e viverlo pienamente con le proprie emozioni.